Fidanzati uccisi, Dna e proiettili portano al killer
I carabinieri del Ris hanno isolato i profili genetici, comparazioni al via. Le striature nell’arma permettono di circoscrivere il numero di possessori
PORDENONE. Dna e proiettili, due elementi che potrebbero dare una svolta alle indagini sull’omicidio di Trifone Ragone – ieri la famiglia, con un manifesto, ha ringraziato la caserma De Carli di Cordenons e Picca di Bari, il sindaco e l’amministrazione comunale di Adelfia e le forze dell’ordine – e Teresa Costanza, avvenuto due settimane fa davanti al palazzetto dello sport di Pordenone. Oltre alle analisi di laboratorio e agli accertamenti informatici, continuano le investigazioni “classiche”: domenica delle Palme in...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto