Il killer: l’ho fatto perché sono disperato
Marius Lucian Haprian resta in carcere. La difesa: «Il colpo in canna? L’arma si era inceppata durante una prova»
«Non sono un uomo cattivo. Ho fatto quello che ho fatto perché sono disperato». Sono le parole di Marius Lucian Haprian captate dagli inquirenti in ascolto. Il suo interlocutore rimane silente. Resta in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia il pizzaiolo romeno di 48 anni, domiciliato a Fontanafredda e cuoco al Ristorantino Palo Alto di Porcia. Il gip Rodolfo Piccin ha convalidato il fermo per l’omicidio volontario premeditato di Alessandro Coltro, l’artigiano sacilese trovato morto vicino al parcheggio del Bingo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto