Sparati quattro colpi uno solo risultato fatale
Un proiettile calibro 22, sparato non a bruciapelo ma da una distanza non superiore a poche decine di centimetri, che dopo aver provocato il foro d’entrata poco sopra l’orecchio destro non ha avuto...
Un proiettile calibro 22, sparato non a bruciapelo ma da una distanza non superiore a poche decine di centimetri, che dopo aver provocato il foro d’entrata poco sopra l’orecchio destro non ha avuto la spinta sufficiente per proseguire la traiettoria e uscire dalla scatola cranica. Gli effetti sono stati così ancora più devastanti per l’impossibilità di scaricare all’esterno la pressione causata dall’emorragia intracranica. Subito si è formato un edema cerebrale con perdita istantanea di conoscenza. La morte è sopraggiunta nell’arco...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto