Il giallo di Rossella. Il legale scrive ai giudici di Perugia: no all’archiviazione
L’avvocato La Scala agisce per conto della zia della ragazza. «Izzo è credibile, ci sono elementi per riaprire l’inchiesta»
SAN VITO. Caso della scomparsa a Tai di Cadore, il 21 agosto 1975, della sanvitese Rossella Corazzin: l’avvocato Antonio Maria La Scala, per conto di Giuseppina Trevisan, zia di Rossella, ha presentato al giudice per le indagini preliminari di Perugia l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione, formulata dal pm, sul procedimento penale nato dalle dichiarazioni di Angelo Izzo, rese alla procura di Belluno nel 2015.
Il legale ravvisa elementi che, al contrario di quanto ritenuto dal pm di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto