Uccise il figliastro: niente carcere a vita
Condannato a 20 anni il moldavo Andrei Talpis. I giudici: pena meno pesante perché mancava la consanguineità
Niente carcere a vita, ma una pena a 20 anni di reclusione per Andrei Talpis, il moldavo 54enne che la notte del 26 novembre 2013, al culmine di una lite, colpì a morte il figlio adottivo Ion con un coltello da cucina e tentò di fare altrettanto con la moglie Elisaveta nella sua abitazione a Remanzacco. Talpis doveva rispondere delle accuse di omicidio volontario, tentato omicidio, maltrattamenti e porto abusivo dell’arma. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Assise...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto