Udine, a 200 giorni dall’omicidio Rosetta Quaiattini resta senza funerali: indagini al palo
Altri reperti sono stati inviati nei mesi scorsi ai Ris di Parma. E la Procura non ha ancora dato il nullaosta alla sepoltura
UDINE. All’obitorio di via Pieri c’è una cella frigo sigillata da duecento lunghissimi giorni. È quella che accoglie i resti di Rosetta Quaiattini, la settantenne uccisa la sera del 25 gennaio nella sua casa di Beivars da una mano che resta ancora oggi, a distanza di oltre sei mesi, ignota.
Le indagini, condotte dai carabinieri anche con l’ausilio dei colleghi del Ris di Parma, non hanno fatto registrare alcun passo significativo da allora. «Non demordiamo: il gruppo investigativo lavora...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto