Fidanzati uccisi, spunta la pista passionale
Lui avrebbe frequentato donne più adulte, lei aveva almeno due spasimanti. E un testimone si fa avanti coi carabinieri
PORDENONE. Un ammiratore o un’ammiratrice delusa, un corteggiatore o una corteggiatrice respinta, una vendetta mafiosa, giri di sostanze sospette in palestre o discoteche. Mentre il muro eretto dai carabinieri sulle indagini si fa sempre più spesso, vengono alla luce le prime crepe sulla vita privata del sottufficiale Trifone Ragone, 28 anni, e della subassicuratrice Teresa Costanza, 30, uccisi a colpi di pistola martedì sera nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. Su queste “ombre” si concentra l’attività degli...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto