«Ciao zio Ettore» la politica saluta il suo galantuomo
È stato senatore, primo cittadino, presidente del Consiglio Contribuì a fondare Fi. Il figlio: «Se n’è andato da vincitore»
Il senatore. Il sindaco. Il principe. O, semplicemente, zio Ettore. Tanti modi per descrivere la stessa persona, sempre pronunciati con rispetto e affetto.
Ettore Romoli, 80 anni compiuti in aprile, se n’è andato mercoledì notte. Politico di razza, tempra toscana, saper fare friulano. Nelle ore si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio alla famiglia, ai figli Andrea e Francesca, e in tutti ricorre una parola. Galantuomo.
Occhi azzurri, condotta garbata e signorile, 24 anni fa aveva coronato un sogno,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto