Detenuto morto, medico a giudizio
Nasce da un’imputazione coatta il procedimento per omicidio colposo a carico del professionista in servizio al castello
Morte in carcere, il processo si farà. Il giudice per le indagini preliminari Eugenio Pergola ha rinviato ieri mattina a giudizio il medico del penitenziario di Pordenone Giovanni Capovilla, 65 anni, assistito dall’avvocato Paolo Lazzaro.
Si tratta di un’imputazione coatta per omicidio colposo. Riguarda il decesso al castello di Pordenone del giovane portogruarese Stefano Borriello, morto a 29 anni il 7 agosto 2015.
L’arresto cardiocircolatorio è stato accertato all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, ma un’ora prima, in cella,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto