Povoletto, il complotto dei nipoti contro lo zio e per sicario una serva
«Ah Diu! Vignît ju su chiste tiare… Cristo, scendi in terra e dimostra che l’anima di chi mi condanna è più nera della mia!». Giovanni Colautti, alla Corte d’Assise di Udine, è in preda alle...
«Ah Diu! Vignît ju su chiste tiare… Cristo, scendi in terra e dimostra che l’anima di chi mi condanna è più nera della mia!».
Giovanni Colautti, alla Corte d’Assise di Udine, è in preda alle convulsioni. Grida, piange e si contorce. Suo fratello Luigi, invece, è steso a terra svenuto, circondato da avvocati e carabinieri intenti a rianimarlo. Era prevedibile: la sentenza di un tribunale è come la diagnosi di un medico. Ti condanna o ti salva. È un confine...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto