Quella cerimonia con il sangue e Rossella sacrificata sull’altare
Le rivelazioni dell’assassino del Circeo sui giorni che hanno preceduto l’omicidio della friulana Corazzin I fatti risalgono all’estate 1975. Izzo ha raccontato i dettagli nei colloqui con il procuratore di Belluno
Una «santarellina», poco appariscente, «acqua e sapone». Perfetta per quel rito di iniziazione maschile che aveva lo scopo di cementare con il sacrificio di una vergine l’unione “sacra” di un gruppo di uomini. Un gioco di morte dal sapore antico che, secondo i racconti di Angelo Izzo, è costato la vita alla giovane Rossella Corazzin dopo la scomparsa avvenuta il 21 agosto 1975 in Cadore.
Una ragazza della quale Izzo, a colloquio nel 2015 con l’allora procuratore di Belluno Francesco...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto