Il figlio morì annegato: fanno causa alla scuola
Il 10 giugno 2009 era l’ultimo giorno di lezioni e l’uscita era stata anticipata. Il quindicenne si era tuffato nel Livenza non riuscendo più a tornare a riva
SACILE. «La Corte di appello di Trieste non ha riconosciuto responsabilità della scuola di Sacile nella tragedia della morte del quindicenne Amadou Pape Faye». L’avvocato Giuseppe Carbonaro ha seguito la causa per cinque anni.
Ad aprirla i genitori del ragazzo, Abdou e Sorhna Faye, per ottenere il riconoscimento dei danni per omissione di sorveglianza su minore. Il fatto risale al 10 giugno 2009: un ultimo giorno di lezioni listato a lutto.
In tribunale. «In prima istanza il tribunale di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto