Malore in carcere e morte, il pm: «Caso da archiviare»
La Procura di Pordenone ha chiesto ieri in udienza davanti al Gup Eugenio Pergola il non luogo a procedere per il medico della casa circondariale di Pordenone, Giovanni Capovilla, in merito all’accusa...
La Procura di Pordenone ha chiesto ieri in udienza davanti al Gup Eugenio Pergola il non luogo a procedere per il medico della casa circondariale di Pordenone, Giovanni Capovilla, in merito all’accusa di omicidio colposo per la morte del 29enne Stefano Borriello. La sentenza del giudice per l’udienza preliminare è attesa per il 12 giugno.
Resta dunque ancora aperto il caso del giovane portogruarese deceduto il 7 agosto 2015 per arresto cardiocircolatorio nell’ospedale Santa Maria degli Angeli. Un'ora prima, era...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto