Il boia giustizia il cinico parricida e il popolo plaude
Il buio avanza veloce, come inchiostro sulla carta assorbente. Siamo in località Campo Lessi di Gemona, all’imbrunire del 19 novembre 1885. In questo luogo, incassato tra giogaie di monti ormai viola,...
Il buio avanza veloce, come inchiostro sulla carta assorbente. Siamo in località Campo Lessi di Gemona, all’imbrunire del 19 novembre 1885. In questo luogo, incassato tra giogaie di monti ormai viola, sparse qua e là tremolano, gialle, le prime luci dei focolari mentre, nella boscaglia, un uomo spinge a fatica una carriola: le ruote sono tutto un inciampare su pietre e radici, e il carico, coperto da un telo, sobbalza pesante. Tra una bestemmia e un farfuglio, uomo e carretta...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto