Udine, il delitto di Rosetta Quaiattini è ancora avvolto nel mistero
Manca l’attesa svolta nelle indagini. Gli investigatori: «L’inchiesta andrà per le lunghe». Al setaccio i dati telefonici
UDINE. Settantadue giorni di silenzi, dubbi, domande rimaste senza risposta. Di indagini meticolose, che non hanno però portato all’attesa svolta.
L’assassino di Rosetta Quaiattini, uccisa il 25 gennaio scorso nella sua abitazione di via Emilia, è ancora a piede libero.
E il cerchio, attorno a quelle mani insanguinate, è ancora lontano dallo stringersi. «L’indagine andrà avanti per le lunghe, al momento non abbiamo elementi che ci consentano di orientare l’inchiesta in maniera univoca», spiega il comandante provinciale dei carabinieri,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto