Morì a 22 anni, la famiglia vuole la verità
La battaglia legale dei genitori del sanvitese Gian Maria Soncin. La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio
SAN VITO. Aveva 22 anni Gian Maria Soncin quando la notte del 30 aprile 2017 pose fine alla propria vita nella pineta di Lignano. Una morte sulla quale la Procura di Udine ha aperto un fascicolo per aiuto o istigazione al suicidio a carico di ignoti e sulla quale i genitori del ragazzo, Claudio Soncin e Valdimara Zecchinel, ora chiedono che sia fatta chiarezza e che vengano individuate eventuali responsabilità da parte di chi avrebbe potuto evitare la morte del...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto