In una convivono due vite: i destini dell’esodo istriano
Pietro Spirito segue con la giusta distanza emozionale la storia di Giulia/Giuliana Dal campo profughi nel 1961 alla Trieste del 2008: il viaggio necessario
Giulia/Giuliana. Due vite in una. Ne vissero più di qualcuna quelli dell’esodo. La grande fuga, l’abbandono, il ricominciare, forse. L’Odissea del Novecento di una fiumana di popolo italiano con sui carri quel che restava. Storia che sfugge al ricordo. L’urgenza va ad altre storie, questa spunta una volta l’anno poi ripiomba nel vuoto di memoria. Un libro conserva e non ce ne sono mai abbastanza per comporre una scomoda verità. I titini, le foibe, corpi ammassati; chi si salvò, poi,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto