La testimonianza dell’amico che era con lui «Accusava dolori e così è salito in camera»
«Eravamo arrivati in sei, ora siamo in cinque: manca il professore e non ci sono parole». Dall’altro capo del telefono, nell’albergo della località termale ungherese, Giovanni De Col, di Pordenone,...
«Eravamo arrivati in sei, ora siamo in cinque: manca il professore e non ci sono parole». Dall’altro capo del telefono, nell’albergo della località termale ungherese, Giovanni De Col, di Pordenone, padre del giudice amministrativo Andrea De Col, racconta ancora incredulo quanto accaduto la notte prima. Un dramma improvviso, che ha spezzato la serenità di una delle tante vacanze che Dino De Anna e i suoi amici erano soliti fare con le consorti, due volte l’anno, nella medesima località. Una tradizione...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto