La morte di Astori, nessun segno premonitore. Il cardiologo: "Ci si affiderà all’autopsia"
Il decesso improvviso a Udine: per il dottor Paolo Venturini tutte le ipotesi sono aperte. «Ma in caso di infarto un defibrillatore o un massaggio cardiaco potevano salvarlo»
UDINE. Atleta professionista, monitorato costantemente da uno staff medico di una società calcistica di Serie A e giovane. Troppo giovane con i suoi 31 anni.
Una morte assurda, così assurda da mettere la stessa domanda sulla bocca di tutti: come può essere successo a uno come Davide Astori? Difficile rispondere, «anche per un medico, prima di conoscere gli esiti dell’autopsia - mette le mani avanti affidandosi alla sua professionalità il dottor Paolo Venturini, cardiologo dello sport e primario cardiologo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto