Il Che e Allende, coraggio e speranza
Antonio Cederna ieri sera sul palco con l’omaggio delle “Storie Clandestine”
PORDENOE. Il fiato, il sudore, la musica, il terrore, l’ironia e la tragedia. C’è un Cile che non ricordavamo in “Storie Clandestine” la mise en espace tratta da due testi di Luis Sepúlveda con Giuseppe Cederna e Bruno Arpaia e le musiche dal vivo del chitarrista Alberto Capelli, evento di apertura per “Dedica a Luis Sepúlveda” sabato sera al Verdi di Pordenone. Un teatro affollato, accoglienza affettuosa del pubblico alle storie di Sepúlveda, che raccontano anche di speranza, di ingenuità,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto