Woody difficilmente resiste alla suggestione delle illusioni
Una piccola storia ambientata nel Sud della Francia che sa di magia e d’amore Gli anni Venti, corroborati dal sound caro ad Allen, e il solito affidabile Colin Firth
Woody difficilmente resiste al potere ipnotico delle illusioni, quel magnifico lenitivo che ci porta altrove pur restando fermi. Così come Messi anche Allen sfodera il palleggio su di un piede solo, mentre con l’altro tira in porta. Per dire con quanta naturalezza jazzata, ovviamente, l’ebreo di Manhattan gioca con il più cruciale bivio esistenziale. La magia è un amuleto di quelli che tieni in tasca; possono aiutare, semmai servisse. Eccola ne La maledizione dello scorpione di giada e rieccola in...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto