Lignano, si autoaccusa dell'omicidio del padre. Ma un amico lo scagiona
Carlo Frisiero si era autodenunciato per la morte del padre, titolare di una catena di negozi di alimentari in Friuli e in Veneto: «L'ho soffocato con il cibo». Ora uscito dal carcere. Per il fratello «era confuso, si è convinto di averlo ucciso»
LIGNANO. «C'era un amico con Carlo quando è morto mio padre. Era lì, presente, e ha visto che mio fratello non gli aveva dato nessun boccone più grande di altri per farlo soffocare. Quando ha visto la notizia sui giornali si è subito presentato dai carabinieri per scagionarlo»
È decisamente sollevato Stefano Frisiero, l'elettricista di San Polo, fratello dello psicologo che 20 giorni fa si era presentato dai carabinieri di Bologna per confessare il delitto del padre Luciano Nino,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto