Il marito cornuto la uccide ma lei è “di facili costumi” e la giuria lo manda assolto
Un fatto efferato nella Udine del 1882 e un processo con esito inatteso La storia dell’operaio Pietro Sbrovassi che uccise la moglie Basilia
Davanti alla Corte d’Assise di Udine, è assiepata, con il fiato sospeso, mezza città. La folla è in attesa di un verdetto, nella speranza che sia assolutorio.
Nel frattempo, in aula, l’imputato Pietro Sbrovassi, accusato di uxoricidio, è scattato in piedi come una molla all’ingresso del presidente della Corte, Franzolini. E’ il gran momento. Il cuore di Pietro viaggia a mille, quel diavolo del Pubblico Ministero, infatti, ha impacchettato un’accusa con i fiocchi, suggerendo ai giurati che la sua assoluzione...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto