Un mese senza Cappello, la proposta di Villalta: «Non perdiamo l'opera di Pierluigi, preserviamola da subito"
Un gruppo designato salvaguardi la sua eredità. E l'idea: creiamo a Cassacco la “Casa della poesia”
Patisco un lapsus ricorrente: a volte devo “rendermi conto” che Pierluigi Cappello è morto. Mi capita infatti che qualcuno mi parli di lui, o che io stesso pensi a lui, e solo dopo qualche istante mi colpisce come una rasoiata negli occhi il fatto, la cosa: non posso più chiamarlo, non lo rivedrò più. E poi continuo a parlare di lui con chi l’ha nominato, continuo a pensare a lui, perché la sua morte non ha terminato la sua...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto