Caso amianto, Dogana nel mirino
La famiglia di Sebastiano Fransoni, morto per mesotelioma pleurico, vuole la verità. L’avvocato: vanno acquisite prove
SAN GIORGIO DI NOGARO. La famiglia non si ferma e va avanti: chiede giustizia per la morte di Sebastiano Fransoni, causata da mesotelioma pleurico provocato dall’esposizione all’amianto durante l’attività di ispettore delle Dogane e Porto Nogaro. Ora si cercano le responsabilità penali nell’ambiente lavorativo: la Dogana.
A parlare oggi è l’avvocato del Foro di Siracusa Francesco Salemi (la famiglia è supportata anche dall’avvocato dell’Osservatorio Nazionale Amianto di Roma Ezio Bonanni e dall’avvocato del Foro di Udine Alessia Cisilino), che spiega:...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto