Quell’onda che spazzò duemila vite
Il crollo 54 anni fa, il 9 ottobre 1963 Distrutti dall’acqua interi paesi
«Il Vajont non può essere definito uno scandalo perché tecnicamente si trattò di una serie di scandali, piccoli e grandi, protrattisi anche dopo il disastro». Con queste parole Guglielmo Cornaviera, storico presidente del comitato dei superstiti mancato nel 2007, era solito sintetizzare una delle pagine più oscure della storia italiana. Una vicenda che non ha ancora certezze sulle responsabilità, solo un lungo memoriale di vittime.
Una ferita che fa fatica a rimarginarsi, soprattutto quando una giovane tatuatrice prende in giro...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto