Uccise il marito in casa: la condanna è definitiva
La Cassazione conferma 10 anni e 8 mesi per Mina Atif, che rischia il carcere. Il delitto era stato scoperto dopo il rito del lavaggio della salma a Fiume Veneto
FIUME VENETO. La Cassazione ha confermato il verdetto d’appello, rigettando la richiesta della difesa di riformulare la pena al ribasso. Mina Atif – la marocchina oggi 44enne accusata di avere ucciso, il 26 giugno 2010, il marito Abdelmajid Tawgui, 55 anni, nella loro abitazione di via Ermacora a Fiume Veneto – è condannata a dieci anni e otto mesi di reclusione per omicidio aggravato.
Sino ad ora è rimasta libera (a parte una parentesi di custodia cautelare, sino a...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto