Un friulano scampato all'attentato di Barcellona: "Come in guerra, tra sangue e urla"
Parla Stefano Giavon, noto parrucchiere udinese: «Sono sotto choc, non riesco a calmarmi». I quattro-cinque minuti con cui ha ritardato di scendere dalla sua stanza dell’hotel, situato in pieno centro sulla Rambla, gli hanno salvato la vita
UDINE. «Sembrava una guerra. Il sangue, le urla, la gente che veniva portata via». Già, il destino ti condanna oppure ti salva. Nel caso di Stefano i quattro-cinque minuti con cui ha ritardato di scendere dalla sua stanza dell’hotel situato in pieno centro sulla Rambla di Barcellona, gli hanno salvato la vita.
Furgone investe la folla sulla Rambla: 14 morti, almeno 130 feriti
Nel pomeriggio di terrore, poco dopo le 17 di giovedì 17 agosto, si è trovato involontario...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto