«Vidi un ematoma sul suo polso»
Un’amica della vittima alla polizia: glielo fece Mazzega. Ieri il sopralluogo con l’indagato
L’aveva notato una sua amica, in un giorno imprecisato del 2016: un ematoma su un polso di Nadia Orlando. E lei, la 21enne di Vidulis di Dignano uccisa la sera del 31 luglio scorso, aveva spiegato trattarsi dei segni della stretta esercitata dal fidanzato Francesco Mazzega il giorno prima, per impedirle di rincasare, dopo un loro incontro. Per trattenerla a sè, insomma, e restare ancora un po’ insieme. Il particolare è emerso a una delle audizioni delle amiche della vittima...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto