Mazzega “smentito” dall’autopsia
Si fa largo l’ipotesi di una morte per asfissia. Il legale della famiglia della vittima: «Una dinamica diversa e più grave»
L’autopsia eseguita ieri sul corpo di Nadia Orlando, la 21enne di Vidulis di Dignano uccisa la sera di lunedì 31 luglio, racconta una storia diversa da quella riferita da Francesco Mazzega, il fidanzato reo confesso di 35 anni, originario di Muzzana e residente a Spilimbergo, che, la mattina successiva il delitto, si è costituito. Non di morte per strozzamento si sarebbe trattato, come ricostruito nell’immediatezza dell’interrogatorio, bensì per asfissia. Il che, considerata la presenza di segni sul collo della ragazza,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto