Minaccia di farsi male: trasferito dalla cella al reparto di psichiatria
Da mercoledì pomeriggio l’indagato, Francesco Mazzega, è piantonato in ospedale. Il difensore: «È ancora provato e ha bisogno di molto aiuto»
UDINE. Lacrime, smarrimento, paura. E un gigantesco senso di colpa per la vita spezzata di Nadia, il dolore causato ai propri genitori e la consapevolezza di essersi reso protagonista, lui che violento non era mai stato, dell’ennesimo caso di femminicidio in Italia.
È un baratro pericolosissimo quello in cui Francesco Mazzega è sprofondato, dal momento in cui ha realizzato di avere ucciso la propria fidanzata e, ancor più, dopo la confessione che, martedì, nella sede della Polstrada di Palmanova,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto