Esplosione al tiro a segno: nove anni dopo le ustioni arriva la beffa
Pordenone, nel 2008 un morto e tre feriti. Il risarcimento di quasi 4 milioni resta sulle carta e, anzi, le vittime devono pure pagare
PORDENONE. Era un placido pomeriggio di un giorno di festa quel 1º novembre 2008 quando una violenta esplosione, e il successivo incendio, scatenarono l’inferno nel poligono della Comina.
Il bilancio fu di un morto, Fernando Toffolo, 50enne di Vigonovo, che lasciò la moglie Elisabetta e un figlio disabile, e di tre persone gravemente ustionate: il direttore del tiro a segno Ettore Mei, pordenonese, Liano Grizzo, di Montereale e il sacilese Daniele Moras.
Una tragedia che a quasi nove anni...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto