Besozzi, il reporter che svelò il delitto del bandito Giuliano
L’editrice Milieu riscopre un maestro del giornalismo, firma dell’Europeo Arrigo Benedetti prediligeva un suo racconto di guerra: “L’asino di Nimis”
«Di sicuro c’è solo che è morto». Con questo titolo il settimanale Europeo il 16 luglio 1950 dava conto della morte del bandito Salvatore Giuliano trovato cadavere nel cortile di una casa nel centro di Castelvetrano. L’accento dubitativo della frase avrebbe dato gloria e memoria straordinaria al giornalista Tommaso Besozzi che, sulle circostanze del ritrovamento del cadavere del bandito più famoso della storia italiana del ’900 ,aveva scritto un articolo memorabile:interrogativi e indicazioni che mettevano sulla graticola le forze dell’ordine...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto