Non è morto per la coltellata Si rafforza l’ipotesi del suicidio
Kwasi Agyemang, il 33enne ghanese trovato senza vita, con una profonda ferita da coltello all’addome, la mattina di domenica 23 aprile, nell’appartamento di via Muratti che condivideva con un...
Kwasi Agyemang, il 33enne ghanese trovato senza vita, con una profonda ferita da coltello all’addome, la mattina di domenica 23 aprile, nell’appartamento di via Muratti che condivideva con un connazionale, è morto per uno «scompenso cardiaco» e non come conseguenza della lesione di organi interni. È quanto accertato ieri dal medico legale Lorenzo Desinan attraverso l’autopsia eseguita nel pomeriggio sul corpo del giovane.
La prima risposta dell’esame, prontamente comunicata al procuratore capo Antonio De Nicolo e al sostituto Luca Olivotto,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto