Addio a Domenico Targhetta, in cantina studiava i terremoti
Aveva 80 anni ed era malato. Era scampato al dramma del 1976 grazie al compleanno della figlia. Partì con un sismografo artigianale. Per lui si mosse l’allora capo della protezione civile Bertolaso
PORDENONE. Era diventato un esperto di terremoti e loro dinamiche – autodidatta, ma scrupoloso e attendibile – dopo essere scampato a quello del 1976. Ed era partito da un sismografo rudimentale che registrava tutti gli eventi nel mondo.
Dopo ogni scossa, e per oltre 25 anni, puntuale il dispaccio del “Centro di rilevamento sismologico Pn1”, da uno scantinato di viale Trento. Quei fax, anche in redazione, mancano da quando i macchinari sono stati donati all’istituto Kennedy di Pordenone perché...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto