Caso Conte, l’autopsia: è morto per un edema cerebrale
Eseguita dai periti nominati dal gip. Ora l’esame sulla scatola nera della macchina cuore-polmone. Sabato i funerali
UDINE. Per ora, l’unica cosa certa è la presenza di segni di edema nell’encefalo. Cosa sia stato a determinarli e quali conseguenze questo abbia avuto sulle funzioni vitali del paziente sarà oggetto di approfondimento nei sessanta giorni di tempo assegnati dal giudice ai periti incaricati di eseguire l’autopsia sul corpo di Luigi Conte nella forma dell’incidente probatorio. Il chirurgo e, per anni, presidente dell’Ordine dei medici di Udine è morto il 2 febbraio scorso, all’età di 69 anni, all’ospedale...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto