Malato di Sla sceglie la fine: "Dormire fino alla morte"
Settantenne trevigiano aveva chiesto di essere messo in sedazione profonda. Macchine mai staccate. La moglie: «Non è eutanasia». È la prima volta in Italia
TREVISO. Ha scelto di morire senza soffrire, scivolando nel sonno che più di ogni farmaco alleviava il suo dolore. Dopo cinque anni di lotte e sofferenze, Dino Bettamin, 70 anni, macellaio di Montebelluna (Treviso), ammalato di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), se n’è andato in pace, come lui che era terrorizzato dall’idea di morire soffocato, aveva chiesto, in uno stato di sedazione palliativa o “profonda”.
«Voglio dormire fino all’arrivo della morte, senza più soffrire» aveva detto. Il suo desiderio è...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto