«Ecco perché diciamo che è stato Giosuè»
Droni, riprese video comunali, testimonianze, test e il Gps dell’auto di Teresa «Tutto dimostra che alle 19.47, ora del duplice omicidio, l’imputato era lì»
L’Audi A3 di Giosuè Ruotolo è partita dal parcheggio del palasport dopo l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, il 17 marzo del 2015: è questa la conclusione alla quale giungono i due consulenti tecnici dei pm, l’ingegnere elettronico Paolo Reale e l’ingegnere meccanico Giuseppe Monfreda.
Sentiti ieri in Corte d’assise per cinque ore e mezza, i due superperiti avvalorano la ricostruzione dell’accusa, «confermata da ogni dato oggettivo rilevato in termini di tempi, spazi, velocità e risultanze testimoniali». Viceversa non...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto