All’inferno e ritorno «Nipote, ti racconto l’orrore dei lager»
Due anni da internato a Dachau e Buchenwald Così è sopravvissuto il friulano Olivo Budai
ALBERTO LAUBER. C’è chi ancora oggi mette in dubbio l’esistenza della Shoah e chi, come il friulano Marco Buzzolo, si impegna per tenere viva la memoria di ciò che accadde poco più di 70 anni fa e nello stesso tempo rendere onore al nonno Olivo Budai, che nel 1943, diciannovenne, venne catturato dai tedeschi e spedito all’inferno per due anni nei campi di Dachau e Buchenwald. Sopravvissuto all’orrore, Budai tornò a casa nella sua Gonars decidendo di affidare proprio al...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto