Eccessi di cibo: cinque casi di lacerazioni dell’esofago
L’ultimo ricovero la notte di San Silvestro per indigestione dopo il cenone. Un paziente è deceduto dopo due mesi per le complicanze infettive sopraggiunte
PORDENONE. Di indigestione si può anche morire. In caso di complicanze letali dovute alla sindrome di Boerhaave. Una patologia in cui l’eccessiva ingestione di cibo e bevande provoca la rottura spontanea dell’esofago.
È successo a un cinquantenne pordenonese l’estate scorsa. Deceduto due mesi dopo il ricovero d’urgenza. L’équipe del reparto di rianimazione e terapia intensiva, diretta dal primario Flavio Bassi, era riuscita a salvarlo e a rimetterlo in sesto.
Tanto che il paziente era stato trasferito al reparto di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto