Sparo fatale, le verità dell'autopsia
Federico Dri era seduto nella propria camera, il padre in piedi. Il colpo esploso da distanza ravvicinata dopo l’ultima lite
FIUME VENETO. «Lesioni al diaframma, al fegato, al rene, ai vasi arteriosi con abbondante emoperitoneo». Ecco la sintesi dell’autopsia sulla salma di Federico Dri, il 47enne di Fiume Veneto ucciso dal padre Franco con un solo colpo di pistola. Sparato a distanza ravvicinata.
L’esame si è svolto ieri mattina nel reparto di anatomia patologica del Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Lo ha eseguito il consulente del pubblico ministero Pier Umberto Vallerin, l’anatomopatologo Giovanni Del Ben che doveva rispondere...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto