Udine e «I figli del partito»: l’odissea di Anita Galliussi
Un libro di Massimo Cirri fa tornare alla ribalta i racconti della figlia di Sante. Storie raccolte in un testo di cui si è persa traccia: esiste solo una copia alla Joppi
UDINE. È il primo novembre 1945. Anita cammina assieme alla mamma nelle strade deserte di Udine, la sua città dove non tornava da 14 anni. Vanno in viale Vat dalla nonna e la trovano nel giardino mentre cura le piante.
«Dov’è Santin?» chiese subito la mamma. «Non lo sapete? Santin non c’è più». Come imbambolate, mamma e figlia si dirigono allora nel cimitero di San Vito per cercare la tomba.
Sulla lapide nome e cognome (Sante Galliussi) e due...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto