Il caso Fusilâz: dietro la riabilitazione negata i troppi eccidi da nascondere
Oltre ai 4 alpini sono almeno 1.200 i soldati italiani passati per le armi da Cadorna Doveva essere l’anno del giubileo civile, rischiamo l’ennesima occasione persa. Discutibili le motivazioni dello stop: il rischio di cause civili, l’impossibilità di intervenire su sentenze del Re e il coinvolgimento degli studenti
Doveva essere, il 2016, l’anno del “giubileo civile”. Il momento della riabilitazione morale per i fucilati nella guerra 1915-18 e per gli altri mille 200 (la stima è prudenziale) uccisi dal piombo italiano per dare un salutare esempio, secondo le feroci raccomandazioni di Cadorna.
L’Italia pareva finalmente disposta a fare i conti con il proprio passato e con il suo triste primato delle esecuzioni (il quadruplo della Gran Bretagna entrata in guerra quasi un anno prima, e con due...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto