«Squadra antimafia sdoganò le prime donne forti in Tv»
Ne parla lo scrittore friulano Garlini che ha firmato la decima e ultima puntata «È un genere vincente con una narrazione perfetta per coinvolgere il pubblico»
GIAN PAOLO POLESINI. Tastiamo le cose di mafia con una frenetica sovrapposizione di morti, fughe, inseguimenti, speranze, sconfitte, finali mozzi (eh, quelli sì, mai una gioia) da una vita, ormai.
31 marzo 2009: Palermo 1992. Sono scivolati via un paio di mesi dalla strage di via D’Amelio e subito si rivelarono le due nemiche del futuro: Rosy Abate, ancora giovinetta e pulita, e l’energica poliziotta della Duomo Claudia Mares. Che mattanza! Si pensò a un ciclo secco, di quelli senza...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto