La tragica ritirata del ’43: decimati da freddo e stenti
Gli alpini del generale Nasci riuscirono a rompere l’accerchiamento e a fuggire Sul campo 84 mila morti, 30 mila feriti e 70 mila uccisi poi da freddo e stenti
Una lunga tragedia. Che sembra non avere mai fine. È forse questo il senso più vero con il quale gli italiani ricordano le drammatiche vicende della guerra che tra il 1941 e il 1943 furono mandati a combattere in Unione Sovietica.
Ed è sicuramente per questa ragione che la notizia del ritrovamento nella steppa russa, nei pressi di Kirov, di una immensa fossa comune con migliaia di scheletri di soldati, vittime di quello sciagurato conflitto, ha suscitato sentimenti profondi...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto