Vergarolla 1946, colpo di coda di una guerra non ancora finita
Nell’estate ’46 le tensioni in Istria erano fortissime. La strage impedì la nascita della resistenza italiana
UDINE. La strage di Vergarolla, presso Pola, dove il 18 agosto 1946 esplose un deposito di residuati bellici, rappresenta uno dei tanti “buchi neri” che costellano la storia di queste terre.
All’epoca la città è un’enclave angloamericana dal destino incerto (anche se appare probabile l’assegnazione alla Jugoslavia) e mentre sulla spiaggia è in corso una gara natatoria organizzata dalla società “Pietas Julia”, la catasta di mine posizionata poco distante scoppia, causando 66 morti e una cinquantina di feriti.
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Pubblicato su Il Messaggero Veneto