Caso Pedron, nessuno paga per l’omicidio
La procura chiede l’archiviazione: il secondo dna era del neonato, oggi trentenne
Più di tre mesi di indagini supplementari, 40 nuovi profili di dna maschile raccolti, da far analizzare in laboratorio sfruttando le più recenti tecnologie. Strumenti investigativi che 28 anni fa sarebbero stati pura fantascienza. Ma non è bastato a risolvere tutti i dubbi che ancora gravitano attorno a uno dei casi di cronaca più sconvolgenti e controversi della storia di Pordenone: l’omicidio di Annalaura Pedron, la babysitter strangolata il 2 febbraio del 1988 in un appartamento di via Colvera.
Nel...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto