Strage di Dacca, l’orrore dalle autopsie: mutilazioni e torture sui corpi degli italiani
Gli esami eseguiti al Policlinico Gemelli hanno stabilito che i terroristi, armati di machete, armi da sparo ed esplosivo, hanno infierito sugli ostaggi. E lo Stato islamico avverte: gli attacchi si ripeteranno. La Procura di Roma chiederà copia dei risultati delle indagini svolte in Asia. Il ministro degli Esteri Gentiloni riferirà sul caso in Senato
ROMA. Una vera mattanza. L’orrore sulle vittime di Dacca è stato marchiato con torture, tagli provocati da armi affilate, probabilmente machete e, non su tutti, anche mutilazioni.
È questo che emerge dalle autopsie eseguite nell’istituto di medicina legale del policlinico Gemelli di Roma sulle salme dei nove connazionali uccisi in Bangladesh.
L’equipe di medici legali, guidati da Vincenzo Pascali e Antonio Oliva, non ha trovato segni di colpi di grazia, anche se alcuni proiettili sono stati recuperati e ora...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto