Dramma nel fiume, i carabinieri sentono gli amici di “Mughe”
Si vuole fare chiarezza su quanto avvenuto mercoledì prima che il quattordicenne di Barco di Pravisdomini annegasse
PRAVISDOMINI. Alcuni amici sono già stati ascoltati, altri saranno sentiti dai carabinieri nei prossimi giorni. Non ci sono ipotesi di reato, nella tragedia che ha visto l’annegamento del quattordicenne Muhamed Sinanovski.
Ma gli inquirenti, coordinati dal comandante della compagnia dell’Arma di Conegliano, il capitano Salvatore Gueli, vogliono dissolvere ogni dubbio e chiarire anche se le voci diffuse da qualche ragazzino attraverso i social network abbiano un fondamento o siano frutto di fantasie e suggestioni. Gli accertamenti proseguono nel massimo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto