Marco, fuggito dall'Italia per la crisi: sarebbe rientrato lunedì
Il fratello dopo la strage di Dacca: «Visto il ristorante, abbiamo capito». La conferma dopo 17 ore
CORDOVADO. Uno stillicidio durato 17 ore, fatto di notizie frammentarie, telefonate interlocutorie, di dubbi, prima di ricevere la notizia più temuta, che ha spento anche l’ultimo, fioco barlume di speranza.
Erano le 15 di sabato 2 luglio quando nell’abitazione di Fabio Tondat è arrivata la telefonata della Farnesina che ufficializzava il decesso del fratello Marco. Assieme a Fabio c’era anche le mamma, Gemma Drigo. Insieme hanno sperato, fino all’ultimo, che Marco fosse riuscito a salvarsi.
Poi, è rimasto solo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto